La Chiesa di San Francesco di Cortona è uno dei luoghi di culto del borgo toscano. Questa chiesa venne realizzata alla metà del tredicesimo secolo in onore del Poverello d’Assisi e dei suoi lunghi soggiorni in città. La forma architettonica ricorda il tipico stile francescano, e al suo interno si possono ammirare opere di artisti illustri.
Il legame tra San Francesco d’Assisi e Cortona è testimoniato da alcuni oggetti del santo e tuttora conservati nell’omonima chiesa: tra questi la tonaca, l’evangelario e un cuscino.
La realizzazione della Chiesa di San Francesco fu voluta dal successore del santo, Frate Elia. Nel 1247 avviò la costruzione dell’architettura, basata sui resti di un antico stabilimento termale romano. A ribadire l’importanza della chiesa per i francescani, qui venne sepolto lo stesso Elia. All’interno della chiesa riposano le spoglie di Luca Signorelli, celebre artista rinascimentale.
La facciata principale della Chiesa di San Francesco mostra il portale d’ingresso con un arco a sesto acuto. All’interno si possono ammirare dei grandi finestroni sul lato sinistro, realizzati per facilitare l’ingresso della luce. La chiesa è divisa in tre navate, delimitate da due imponenti colonnati.
Le opere raccolte nella Chiesa di San Francesco sono di grande importanza artistica. Si va dall’Annunciazione di Pietro da Cortona alla Vergine in gloria tra i santi di Ciro Ferri, fino alla Natività realizzato da Raffaello Vanni. Nella chiesa è conservato anche un frammento della croce di Cristo: la leggenda narra che sia stato preso a Costantinopoli dallo stesso Frate Elia. Gli oggetti di San Francesco sono conservati presso il Convento dei Frati Francescani Conventuali.